Ma no dai, non è Brüüüta o per lo meno, non vincerebbe la prova dei vari Gourmand che spopolano negli ultimi anni nei vari media, ma ha un gusto.... che alcuni Buddy Valasco si sognerebbero soltanto dopo un boccettino di Valium! Questa, signore e signori, fa parte delle ricette tradizionali delle nonne di Italia o quanto meno, di quelle Ferraresi e la mia mamma la sa fare proprio bene.
Con i primi freddi qualche pomeriggio fa ( quì ha già anche fatto un paio di nevicate, sebbene oggi mentre io e il mio Meogattero, facendo squirrel watching abbiamo visto una zanzara che si voleva introdurre oltre la barriera di vetro che ci separava, zanzare bioniche - su rieducational channel - ma questo non c'entra nulla) mi è venuta una voglia irrefrenabile di questa torta buonissima, quindi ho sparso la voce in ogni dove, così Maman si è munita delle mele giuste, ci vogliono le Renette perchè danno la giusta acidità (acidulità, cosa vi piace di più), e le mandorle. Domenica pomeriggio finalmente l'ho potuta gustare TIEPIDA!!!! Questa è una delle poche torte che si può mangiare anche se non è perfettamente fredda, non vi viene mal di pancia, e se aveste una pallina di gelato alla crema da metterci vicino, diventerebbe la coccola perfetta!
Ma bando alle ciance e armatevi di spilucchino!!!
Ti Occorre:
- 1 kg. di Mele Renette
- 120 gr. di zucchero più 1 cucchiaio
- 1 cucchiaio di pangrattato
- 1/2 bustina di lievito
- 200 gr. di farina
- 60 gr. di burro, in alternativa al burro si può usare 1 barattolino di yogourt greco.
- 2/3 uova (dipende dalla dimensione)
- 1 limone
- 1 tazza di latte (non una tazza mug, una normale da the)
- 1 pizzico di sale
- rum
- 120 gr di mandorle pelate e tritate grossolanamente
- Ricordatevi di tirare fuori dal frigo burro, latte e uova ALMENO una mezz'oretta prima
E ORA????
Iniziate a lavare le mele (lo specifico perchè io mi potrei tranquillamente dimenticare) a sbucciarle, magari facendovi aiutare da qualcuno, sempre un kg sono, tagliatele o a fettine sottili sottili o a dadini e raccoglietele in una ciotola capiente (dovrà contenere anche l'impasto della torta) e unitevi il succo di un limone. Non buttate via il limone che avete spremuto, vi servirà tutta la scorza dopo (quindi sceglietelo non trattato). Ricordatevi che le mele sono soggette ad ossidazione, diventano scure se non ci mettete il limone (e date una bella mescolata in modo che vada bene su ogni fetta), comunque non sono ancora note morie da ossidazione di mela.
Fatto ciò, passiamo ad altra azione preliminare, in caso abbiate delle mandorle intere e siate dotate di tritatutto, tritatele grossolanamente aggiungendo un cucchiaio di zucchero (prima di iniziare a frantumarle). Lo zucchero servirà ad assorbire l'olio di mandorla sprigionato durante la triturazione; l'impasto ha già un'umidità sua notevole, non c'è bisogno di aggiungerne altra con l'olio delle mandorle.
Unite semplicemente le mandorle alle mele, magari sarà un incontro fortunato!
Ultima azione preliminare: scegliete lo stampo da torta e metteteci dentro un pezzettino di burro
e accendete il forno statico (senza ventola) a 170° così intanto si riscalda.Ora siamo pronti e passiamo all'impasto, noi usiamo la planetaria, se non ce l'aveste vanno bene fruste prima e ganci dopo, se non aveste le fruste elettriche avrete sicuramente dei bei bicipiti.
In una ciotola mettete le uova, lo zucchero, il sale, la scorza grattuggiata del limone che avete appena spremuto (non la parte bianca, mi raccomando! oppure un cucchiaio di cannella in polvere, oppure tutte e due...ecco cosa mancava!!!), 1 cucchiaio di rum ed azionate la planetaria, o amalgamate bene con la frusta finché non si sentirà più neanche un granellino di zucchero!
Fatta la "crema" aggiungete piano piano il burro fuso ( va benissimo scioglierlo nel microonde o in un pentolino, ma senza farlo friggere!).
Aggiungete la farina e il lievito
Se usate la planetaria, cambiate la frusta ed utilizzate quella a foglia, con la frusta elettrica mettete i ganci ( quelli fatti a molla) altrimenti la cara e vecchia cucchiarella farà il suo dovere (sempre grazie ai vostri bei bicipiti).
Aggiungete piano piano il latte e amalgamate bene i vari ingredienti, di modo che non ci siano grumi.
L'impasto che ne verrà fuori, sarà abbastanza cremoso e fluido
Versatelo nella ciotola dove ci sono le mele e le mandorle che si stavano scambiando la promessa di amore eterno e mescolate DELICATAMENTE dall'alto verso il basso, se no l'impasto si smonta e non fa il suo dovere.
Versate l'impasto nella teglia, livellate bene e sbattete la teglia su di un tagliere per far togliere i vuoti d'aria e pareggiarla meglio (noi sto giro ci siamo un po' dimenticate... -_-''' )
Il tocco in più: Spolverate sulla superficie un po' di zucchero di canna o di zucchero normale
Infornate la torta mettendo in conto almeno una quarantina di minuti se non addirittura un'ora di cottura. Assolutamente non aprite il forno prima di 35 minuti (c'è il lievito nell'impasto). Se non capite dal colore, usate il metodo dello stecchino infilzandolo in vari punti (ricordandovi che mele e impasto comunque hanno un certo grado di umidità).
Ottima la mattina, il pomeriggio con un buon the speziato, il dopo cena magari con un buon bicchierino di vino dolce, un Picolit per esempio, prima di andare a dormire... ma dai, le torte sono buone sempre!!!!